Creare il Coordinamento della Romagna
Il 15 settembre 2022 si è svolto a Cesena, presso la Sede di Confartigianato, l’incontro proposto dal coordinamento Cupla Emilia Romagna, alla presenza del Coordinatore Regionale Franco Bonini, del Coordinatore Nazionale Gian Lauro Rossi, per lo Staff Regionale Salvatore Cavini e i tre Coordinamenti Cupla della Romagna.
Hanno partecipato 27 componenti dei tre Coordinamenti Romagnoli delle Provincie di Forlì e Cesena, Rimini, Ravenna appartenenti a tutte le 7 sigle dei pensionati del lavoro autonomo che compongono il CUPLA.
L’incontro, presieduto da Franco Bonini, attuale Coordinatore Regionale Cupla, è stato motivato dalla necessità di conoscersi per creare una unità d’intenti tra le tre provincie, capace di promuovere periodici incontri per uno scambio d’opinioni sulle problematiche legate alla Sanità.
L’obiettivo della riunione è stato rivolto a fornire un’ampia e dettagliata informativa sugli investimenti che si debbono realizzare con i fondi del PNRR nell’ambito dell’AUSL Romagna.
Nel merito è intervenuto Salvatore Cavini, che ha sostenuto come il PNRR sia una grande opportunità per rafforzare, implementare e completare il sistema sanitario territoriale.
Per questo ha messo in evidenza la necessità di collaborare assieme per costruire proposte atte ad intrattenere rapporti più stretti con gli 8 Direttori di Distretto della AUSL Romagna, in modo da affrontare i problemi dei diversi territori. Si tratta – ha detto – di parlare con una voce unica, Interloquire quando ci saranno le condizioni, con il Direttore generale di AUSL Romagna, Tiziano Carradori, definendo modalità di intervento, sia per le risorse che sulla qualità dei servizi a disposizione, per rafforzare quelli sociosanitari pubblici a livello territoriale e di prossimità, nell’interesse di tutti i cittadini e dei nostri associati.
Il Coordinatore Nazionale CUPLA Gian Lauro Rossi, nel concludere l’incontro, ha evidenziato che una unità d’intenti serve a dare maggiore visibilità al CUPLA e alle attività che vengono promosse a difesa e tutela dei diritti dei pensionati che appartengono alle diverse sigle.
Il CUPLA, pur essendo un coordinamento, dovrà sempre più organizzarsi (regolamento, finanziamento e visibilità), affinché si possano realizzare gli obiettivi auspicati, con iniziative e proposte precise, per dare il senso che il CUPLA agisce a difesa degli interessi degli anziani e delle persone fragili. Dopo aver illustrato le attività del CUPLA Nazionale, ha proposto una riflessione sulla carta dei “Diritti degli Anziani e Doveri delle Comunità”, con la certezza che gli anziani si debbano sentire sempre più un “popolo in movimento”: sarà loro compito rivendicare, partecipare, concertare il bene comune equo e solidale.
A chiusura del meeting si è evidenziata, da parte dei presenti, la disponibilità ad iniziare un confronto nell’interesse comune, con l’obiettivo di realizzare un percorso costruttivo di dialogo e di confronto.