Si è svolta lo scorso 8 giugno a Milano un’assemblea, molto partecipata, di Cupla Lombardia emblematicamente titolata: “Il Cupla si presenta“. Erano presenti oltre 80 dirigenti provenienti da tutti i territori lombardi in rappresentanza delle organizzazioni promotrici. Come ha richiamato il coordinatore regionale del Cupla Vittorio Pellegri nella sua relazione introduttiva: “Oggi di fronte ad una rinnovata “questione” anziani è tempo per Cupla di “uscire fuor'”, di essere presente, di far sentire con più forza la voce degli anziani e pensionati del lavoro autonomo”. Il coordinatore lombardo ha illustrato il senso e le ragioni di Cupla, ha tracciato la sua organizzazione e la sua presenza, ha delineato le principali prospettive di lavoro.
Ha preso poi la parola il coordinatore nazionale Gian Lauro Rossi che ha sottolineato anzitutto ‘indispensabilità del ruolo di Cupla se si vuole costruire una politica sindacale davvero efficace e capace di produrre risultati, ampiamente illustrato il lavoro fatto dal Cupa in questi mesi al fine di essere davvero un interlocutore credibile e riconosciuto dalle istituzioni. Ha poi delineato sinteticamente i principali temi su cui si sta operando: la difesa del potere d’acquisto degli anziani, la non autosufficienza, l’invecchiamento attivo e ricordato, sottolineandone l’importanza, la strada che è stata aperta per un lavoro comune con le organizzazioni dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, nonché il valore di questa assemblea lombarda che vede Cupla Lombardia diventare anch’esso un soggetto protagonista.
E’ poi stata presentata, da parte di Salvatore Cavia, a nome del Cupla emiliano, l’esperienza da loro fatta, ricca e interessante; in particolare l’interlocuzione con la Regione sui temi della sanità. Era presente in sala anche il coordinatore dell’Emilia Romagna, Franco Bonini.
Hanno poi preso la parola alcuni degli invitati all’incontro: Maurizio Ballabio per conto di Anci Lombardia e Serena Bontempelli a nome delle organizzazioni dei pensionati Spi Cgil, Ullp, Fnp Cisl. Il rappresentante di Anci ha evidenziato il ruolo fondamentale dei comuni nella attuazione delle politiche per gli anziani e l’importanza della partecipazione degli anzi ani e delle loro associazioni nella organizzazione del servizi; ha
anche espresso la disponibilità di Anci a collaborare. Bontempelli, a nome di tutte e tre le organizzazioni sindacali dei pensionati; ha focalizzato l’attenzione sulla criticità del rapporti con Regione Lombardia, per l’inadeguatezza della proposta di riforma sanitaria lombarda che non affronta seriamente il tema di una vera integrazione fra sociale e sanitario sui territori. Ha ringraziato per l’invito e dichiarato piena disponibilità per un dialogo e una potenziale collaborazione.
Sono anche intervenuti diversi dirigenti dei territori esprimendo tutti grande apprezzamento per l’iniziativa. Al termine dell’incontro il segretario del coordinamento, Sandro Corti, ha raccolto i principali spunti emersi, sottolineando che nella fase attuale la “questione anziani” è nel nostro paese decisiva. “Serve un cambio culturale, sociale e politico; non basta organizzare più servizi; occorre ripensare una organizzazione sociale a misura di anziani”.
Un incontro dunque molto positivo che ha generato una rinnovata voglia di partecipazione.