A Limena il convegno regionale di CUPLA Veneto. A confronto l’Assessore regionale Lanzarin, il Presidente dell’Ordine dei Medici Domenico Crisarà, il sociologo Silvio Scanagatta, il rappresentante dell’Anci Massimo Cavazzana e il Coordinatore nazionale di CUPLA Gian Lauro Rossi. Il Coordinatore regionale di CUPLA Veneto Zordanazzo: “Da questo convegno vogliamo far arrivare un messaggio chiaro alle istituzioni: la voce degli anziani va ascoltata!”.
Padova, 20 ottobre 2021. Quale sarà il ruolo sociale dei pensionati e quali le loro necessità dopo la pandemia? Per rispondere a queste domande, il CUPLA del Veneto ha voluto mettere a confronto autorevoli relatori, nei campi della medicina, della sociologia e dell’amministrazione pubblica.
Nella Sala Falcone e Borsellino di Limena, si sono confrontati l’Assessore alla Sanità della Regione Veneto Manuela Lanzarin, il Presidente dell’Ordine dei Medici Domenico Crisarà, il sociologo Silvio Scanagatta, il rappresentante dell’Anci Massimo Cavazzana e il Coordinatore nazionale di CUPLA Gian Lauro Rossi.
Ad aprire l’incontro è stato il Coordinatore di CUPLA Veneto Raffaele Zordanazzo, che ha tracciato un quadro della situazione attuale dei pensionati nella nostra regione: “Negli ultimi difficili mesi, gli anziani hanno subito in modo drammatico le ripercussioni dell’emergenza sanitaria. I problemi, dovuti all’isolamento, si sono aggiunti a problemi già da molti anni noti – ha spiegato-. Temi che riguardano, non solo gli anziani, ma l’intera società, visto il pesante impatto delle dinamiche demografiche, registrate negli ultimi anni e che non si arresteranno certamente nel futuro. Lo dicono i dati. L’invecchiamento demografico in Europa e, in particolare in Italia, porterà ad un aumento del tasso di persone anziane, rispetto a quella che si considera la popolazione attiva. Nel 2060, si prospettano due persone attive per ogni anziano. Oggi, gli over 65 in Veneto sono il 23% della popolazione e questo tasso è destinato a crescere nei prossimi anni. L’indice di vecchiaia è già del 172% in Veneto e arriverà al 282% per il 2050”.
Urgente, quindi, discutere della situazione delle rette e sanitaria nelle RSA, parlare di telemedicina del territorio e medicina integrata di gruppo, ma anche del peso economico dell’anziano, dell’invecchiamento attivo e della solitudine.
“Da questo convegno – precisa Zordanazzo – vogliamo far arrivare un messaggio chiaro alle istituzioni: la voce degli anziani va ascoltata, perché i problemi della terza età non riguardano solo gli over 65, ma sono questioni che devono stare a cuore a tutti. Gli anziani non possono essere marginalizzati e impoveriti. Devono, anzi, essere valorizzati in sintonia con una logica di invecchiamento attivo che le nostre associazioni stanno promuovendo con grande decisione”.
Che cos’è CUPLA
Il CUPLA, il Comitato Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo è composto da 8 Associazioni Nazionali dei Pensionati (ANAP Confartigianato, Associazione Pensionati CIA, 50 &PIU’ – Confcommercio, CNA Pensionati, Federpensionati Coldiretti, FIPAC – Confesercenti, FNPA Casartigiani, Anpa Pensionati Confagricoltura).
Il CUPLA, che rappresenta oltre 5 milioni di pensionati del mondo del lavoro autonomo in Italia, si propone di promuovere nei confronti del mondo politico e delle Istituzioni italiane ed europee gli interessi e le istanze dei pensionati e degli anziani attivando gli strumenti idonei e adottando ogni iniziativa affinché venga riconosciuto il loro ruolo attivo nella società, venga data risposta alle loro aspettative e ai loro bisogni sociali e sanitari, vengano tutelati i loro redditi e il potere di acquisto delle loro pensioni. Il CUPLA è presente a livello nazionale, regionale e provinciale.