I pensionati del Cupla hanno presentato le proprie richieste all’Assessore alla sanità Filippo Saltamartini.
Una sala gremitissima per il convegno organizzato dal Cupla Marche con la presenza del coordinatore nazionale Gian Lauro Rossi. “Sanità e sociale per gli anziani delle Marche”: è stato il tema del confronto con l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, per presentare le proposte del Coordinamento unitario pensionati lavoro autonomo in vista della prossima approvazione del Piano Sociosanitario regionale.
Le richieste del Cupla Marche
Valorizzazione dei medici e degli infermieri di famiglia, riduzione dei tempi di attesa per ricoveri ed esami diagnostici, potenziamento dei servizi di medicina territoriale, integrazione tra Assistenza domiciliare integrata (ADI) e Assistenza domiciliare sociale (ADS), incremento dei posti nelle Residenze sanitarie assistite (RSA), realizzazione nelle Marche delle 29 Case di comunità e dei 9 Ospedali di Comunità finanziati dal PNRR, messa in rete dei servizi di telemedicina, gestione associata dei servizi sociali.
Sono queste le priorità presentate all’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini. Presente all’incontro che si è svolto in provincia di Ancona, anche la dirigente Maria Elena Tartari dirigente politiche sociali Regione Marche.
Nel corso dell’incontro si è discusso in particolare del piano sociosanitario regionale, della missione salute del Pnrr, della legge delega sulla non autosufficienza, della legge regionale sulla longevità attiva, della legge 19/2022 sulla riforma dell’organizzazione della sanità marchigiana.
Il Coordinatore nazionale Gian Lauro Rossi ha ricordato l’impegno del Cupla per l’approvazione a livello nazionale della legge delega per la non autosufficienza e per i Caregiver familiari e il confronto continuo con il Governo sulle politiche per gli anziani.
“Considerare gli anziani ed i malati cittadini titolari di diritti e non sudditi”. E’ questo, secondo Filippo Saltamartini, Assessore alla Sanità delle Marche, l’obiettivo del nuovo Piano Sociosanitario regionale, che verrà approvato entro agosto. Per questo – ha precisato – chiediamo che le spese sanitarie siano escluse dal patto di stabilità perché non si può risparmiare sulla salute. Per rispondere alle esigenze dei marchigiani i 3 miliardi di Fondo Sanitario per la nostra regione dovrebbero raddoppiare. Inoltre i costi per realizzare Case e Ospedali di Comunità sono aumentati del 30 per cento”.