Il Consiglio dei Ministri del Governo presieduto da Mario Draghi, nella sua ultima riunione, prima di cedere il passo al nuovo Governo che avrà la fiducia dal Parlamento uscito dalle recenti elezioni politiche, ha approvato lo schema di disegno di legge delega per la riforma della non autosufficienza. Si tratta di un importante atto politico che si spera possa ricevere continuità da parte del nuovo Esecutivo, anche per non gettare al vento il grande e lungo lavoro di costruzione e di sintesi da parte di Commissioni governative, studiosi, società civile, associazioni e parti sociali.
Il testo che è stato approvato, è certamente perfettibile, soprattutto per alcune carenze e per l’insufficiente stanziamento di risorse, ma indubbiamente rappresenta una buona base di partenza per arrivare finalmente ad una legge che dia garanzie di tutela e certezze a tanti anziani che si trovano in uno stato di non autosufficienza.
Sarà necessario lavorare in stretta collaborazione col costituendo Governo e con il Parlamento, per prima cosa affinché si adotti il testo già approvato e successivamente per potervi apportare quelle migliorie che si ritengono necessarie, rispettando tempi e caratteristiche del provvedimento al fine di poter accedere ai finanziamenti previsti dal PNRR. A tale proposito, si concorda pienamente con le dichiarazioni e i comunicati realizzati dal Patto per il nuovo welfare, dal cui lavoro è scaturita una buona parte dei contenuti del disegno di legge e con il quale hanno collaborato attivamente molte Organizzazioni facenti parte del CUPLA.
A seguire il Comunicato realizzato dal Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza. In allegato il testo del Disegno di Legge Delega approvato nel Consiglio dei Ministri.
Anziani non autosufficienti: raggiunto il primo traguardo, ora avanti tutta
Nel Disegno di legge delega approvato dal Governo Draghi, recepite numerose proposte del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza. Ora il nuovo Governo apporti i miglioramenti necessari e stanzi i finanziamenti di cui c’è bisogno.
Il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza giudica positivamente l’approvazione della Legge Delega di riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti, che conclude un intenso periodo di elaborazione e vede recepite numerose proposte avanzate dalla rete di organizzazioni. Tra queste si segnalano – per quanto riguarda la governance e la regolazione del sistema – l’introduzione del “Sistema Nazionale Assistenza Anziani” (SNA), la riforma e semplificazione delle valutazioni della condizione degli anziani e l’integrazione tra Ambiti e Distretti a livello territoriale.
“Esprimiamo grande soddisfazione per questo risultato, e ringraziamo il Governo ed in particolar modo i Ministri Orlando e Speranza che hanno accolto molte delle nostre proposte”, dichiarano le organizzazioni del Patto.
Rispetto agli interventi, positiva la riforma sulla domiciliarità che prevede la realizzazione di interventi multiprofessionali (sociali e sanitari) integrati e di durata adeguata nel tempo, come richiesto da tutti i soggetti coinvolti nell’elaborazione del testo. Significativa anche l’introduzione della prestazione universale per la non autosufficienza, proposta dal Patto – come alternativa all’indennità di accompagnamento – graduata in base al bisogno assistenziale e con la possibilità di scelta tra trasferimento monetario e opzione servizi. Positiva anche l’introduzione di specifiche misure rivolte ai caregiver familiari finalizzate a sostenere il miglioramento delle loro condizioni di vita.
Manca, invece, un progetto per il rafforzamento dei servizi residenziali e si dimostra insufficiente l’attenzione posta alla tutela e alle garanzie per le assistenti familiari, un vuoto che speriamo possa essere colmato dal nuovo Esecutivo.
“È stato così raggiunto il primo traguardo dell’iter della riforma prevista dal PNRR, la cui approvazione finale da parte del Parlamento dovrà avvenire entro marzo 2023. Il testo è una buona base, ma siamo solo all’inizio. Ora si tratta d’introdurvi i miglioramenti necessari e di stanziare i fondi che servono per dare concretezza alla riforma”, concludono le organizzazioni del Patto. Queste sono le impegnative sfide che attendono il nuovo Governo e il nuovo Parlamento.
ORGANIZZAZIONI ADERENTI AL PATTO
Il Patto raggruppa 52 organizzazioni, la gran parte di quelle della società civile coinvolte nell’assistenza e nella tutela degli anziani non autosufficienti nel nostro Paese: rappresentano gli anziani, i loro familiari, i pensionati, gli ordini professionali e i soggetti che offrono servizi. Si tratta della comunità italiana della non autosufficienza, che ha deciso di superare confini, appartenenze e specificità per unirsi.
Acli – Associazioni cristiane lavoratori italiani; AGeSPI – Associazione Gestori Servizi sociosanitari e cure Post Intensive; AIP – Associazione Italiana Psicogeriatria; AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica; A.L.I.Ce. Italia ODV – Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale; Alzheimer Uniti Italia Onlus; AMOR – Associazione Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione; ANAP Confartigianato Persone – Associazione Nazionale Anziani e Pensionati; Anaste – Associazione nazionale strutture territoriali; A.N.N.A. – Associazione Nazionale Nutriti Artificialmente; ANPA Confagricoltura – Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori; ANP-CIA – Associazione Nazionale Pensionati Cia; A.R.I.S. – Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari; Associazione Apnoici Italiani – APS; Associazione APRIRE – Assistenza Primaria In Rete – Salute a Km 0; Associazione Comitato Macula; Associazione Italiana Pazienti BPCO Onlus; Associazione Prima la comunità; Associazione Nazionale Pazienti Respiriamo Insieme – APS; Assindatcolf – Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico; Assoprevidenza – Associazione Italiana per la Previdenza Complementare; CARD ITALIA – Confederazione Associazioni Regionali dei Distretti; CARER ETS – Associazione Caregiver Familiari; Caritas Italiana; Cittadinanzattiva; CNA Pensionati; Confederazione Parkinson Italia; Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali; Consorzio MU.SA. – Consorzio Mutue sanitarie; Diaconia Valdese; F.A.I.S. – Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati; Federazione Alzheimer Italia; Federazione Nazionale Coldiretti Pensionati; Fimiv – Federazione italiana della mutualità integrativa volontaria; FNPA Casartigiani – Federazione Nazionale Pensionati Artigiani; FNP CISL PENSIONATI; Forum Disuguaglianze Diversità; Forum nazionale delle Associazioni di Nefropatici, Trapiantati d’organo e di Volontariato; Forum nazionale del Terzo Settore; La Bottega del Possibile APS; Legacoopsociali; Movimento per l’invecchiamento attivo, diritti sociali e sanitari; Network Non Autosufficienza (NNA); Percorsi di secondo welfare; Professione in famiglia; S.I.G.G. – Società Italiana di Gerontologia e Geriatria; SIGOT – Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio; S.I.M.F.E.R. Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa; SOS Alzheimer; SPI-CGIL – Sindacato Pensionati Italiani; UNEBA – Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale
Maggiori informazioni sono disponibili al sito web https://www.pattononautosufficienza.it/